Approfondimenti REIKI

 

I benefici del Reiki, l'antico metodo giapponese che riequilibra l'energia vitale per il benessere psicofisico

Si fonda sulla bioenergetica per riportare in equilibrio mente, corpo e spirito. Vi raccontiamo cos'è, come funziona il trattamento Reiki.

Che cos'è il Reiki, l'antica pratica terapeutica giapponese che migliora il benessere fisico e mentale in modo naturale, riequilibrando l'energia vitale.

Il Reiki è un’antica arte giapponese che aiuta a ritrovare il benessere psicofisico e il rilassamento attraverso i flussi energetici, promuovendo la guarigione, e al contempo è una pratica spirituale. Fondato nei primi anni del Novecento dal Maestro Mikao Usui, che ne fece tesoro sul Monte Kurama a Kyoto, si è diffuso attraverso la sua scuola, la Usui Reiki Ryoho Gakkai ad Aoyama, Tokyo.

In giapponese il termine Rei-Ki - dove Rei indica qualcosa di misterioso, trascendente e sacro, e Ki riporta al sottile, all’Energia della Terra - si traduce in Energia Universale. L’inesauribile fonte di benessere, pace e armonia, che dona la vita e alla quale tutti gli esseri umani possono attingere, dopo aver imparato come.

In che cosa consiste il Reiki?

Spesso chiamato massaggio Reiki, questo trattamento non va confuso con un massaggio vero e proprio. Per il trattamento Reiki si utilizzano le mani, ma non vengono usate per frizionare la pelle, bensì appoggiate delicatamente sopra ad alcuni punti del corpo, dove restano ferme per 3-5 minuti, per poi spostarsi alla zona successiva. La seduta dura circa un'ora. Si riceve stando sdraiati su un lettino, vestiti comodi e senza le scarpe, in un’atmosfera confortevole e accogliente preparata dall’operatore. Una prima parte del trattamento si riceve da supini, mentre la seconda parte, da proni. Può esserci del sottofondo musicale, la luce soffusa, un delicato profumo che aleggia nell’aria ottenuto da oli essenziali, incenso o Palo Santo e, se l’operatore conosce i benefici dei cristalli, può amplificare gli effetti del trattamento Reiki con la cristalloterapia.

Cosa succede durante una seduta di Reiki?

Le mani dell’operatore Reiki, poggiate delicatamente su specifici punti del corpo del ricevente fungono da strumento per canalizzare l’Energia Universale necessaria a riequilibrare l'energia vitale della persona, portando armonia e pace alla mente, al corpo e allo spirito di chi la accoglie. Quello che succede nello specifico durante una seduta, a livello di sensazioni fisiche ed emotive, dipende da una serie di fattori personali del ricevente.

A cosa serve fare Reiki?

Il Reiki, in quanto forma di pratica spirituale e di trattamento terapeutico alternativo, ha il potenziale di curare una vastissima gamma di disturbi, perché è unico e personalizzato in base alle energie coinvolte. Può aiutare a stare meglio con se stessi, a sbloccare i nodi emotivi, a ritrovare un equilibrio mentale, prima ancora che fisico.

Benefici del Reiki:

Migliora lo stato di rilassamento psicofisico.

Contrasta stress e ansia.

Favorisce il rilassamento muscolare.

Libera le tensioni emotive.

Attraverso il rilascio di ossitocina, aiuta a ridurre i dolori fisici.

Aiuta a dormire meglio.

Secondo chi lo pratica, affiancato alla medicina moderna o ad altri trattamenti di medicina alternativa, può aiutare a migliorare l'efficacia dei primi.

Cosa si può curare con il Reiki?

I benefici del Reiki sono apprezzabili fin dal primo trattamento. Il corpo si rilassa, l’operatore canalizza l’energia necessaria alla persona che riceve Reiki e la lascia scorrere affinché corpo, mente e spirito del ricevente possano trovare calma, armonia, ordine e pace. Ogni trattamento Reiki è a sé, ogni volta è differente, non solo in base alla persona che lo riceve, ma anche a seconda dello stato d’animo, della necessità e della capacità di accogliere l’energia disponibile in quel preciso momento. Partendo dal presupposto che riceviamo solo ciò che la nostra coscienza è in grado di sostenere e solo ciò che agisce per il nostro massimo bene in quell’istante di vita. I dolori fisici possono diminuire grazie allo stato di quiete diffuso e percepito durante il trattamento, la mente ritrova lucidità e serenità, mentre lo spirito si culla nella sua naturale armonia. Il Reiki può quindi essere un supporto alla cura di malattie mentali e stati emotivi, a situazioni di stress e burnout, in caso di disturbi post-traumatici, a supporto delle cure di malattie croniche e degenerative, dolore, cure palliative e dipendenze.

Reiki, scienza e medicina moderna: a che punto siamo?

Il Reiki è riconosciuto dall'Organizzazione Mondiale della Sanità come tecnica complementare, cioè che affianca la medicina tradizionale per ottenere risultati migliori. Sono numerosi gli studi pubblicati che evidenziano l'efficacia del Reiki nel supportare le cure tradizionali e nel migliorare la qualità della vita delle persone. In questo trial pubblicato su PubMed, ad esempio, si analizza la risposta di pazienti affetti da dolore cronico di varia natura. I risultati esprimono una significante diminuzione del dolore nei pazienti trattati con Reiki. Gli studi pubblicati, seppur promettenti, sono ancora a una stadio iniziale, anche se il dialogo tra Reiki e medicina moderna è sempre più forte e crescente al punto che la disciplina di guarigione bioenergetica è stata ed è tuttora inserita nei protocolli di alcuni ospedali, sia all'estero che in Italia. .

Tra gli ospedali che hanno inserito il Reiki come terapia complementare troviamo:

L'Istituto Nazionale dei Tumori a Milano ha utilizzato Reiki presso la divisione di cure palliative, riabilitazione e hospice.

L'Ospedale San Carlo Borromeo di Milano lo ha utilizzato insieme alle cure contro l'emicrania.

L'ASL 4 di Chiavari utilizza il Reiki dal 2010 come supporto per il trattamento dei disturbi del comportamento alimentare.

A Roma all'Istituto dei Tumori Regina Elena viene praticato Reiki.

Nell'Ospedale San Filippo Neri a Roma il Reiki viene praticato regolarmente nel reparto di neurochirurgia.

A Foggia nel 2013/2014 è stato promosso un progetto che portava il Reiki nelle corsie di diversi reparti: pediatria, geriatria, reumatologia, ostetricia e ginecologia.

All'Ospedale San Raffaele di Cefalù Palermo nel 2014 è stata realizzata la seconda edizione del progetto Reiki e gravidanza per il personale sociosanitario

All'Hospice di Teramo dal 2014 al 2016 è stato introdotto il Reiki per la riduzione dello stress dei caregiver.

Cosa si prova durante un trattamento Reiki?

Non è possibile catalogare le emozioni che si avvertono durante una seduta di Reiki, perché ogni persona prova sensazioni diverse che possono far scaturire emozioni differenti. E la “bravura” dell'operatore c'entra poco in questo caso: ciò che si avvertirà è guidato unicamente dall'Energia Universale e da ciò che proviamo noi.

Controindicazioni

Non si ha notizia di effetti collaterali e non esistono persone che non possano ricevere un trattamento Reiki, se lo desiderano.

Quanti tipi di Reiki esistono?

Esistono sostanzialmente due correnti Reiki:

la corrente tradizionale giapponese e

quella americana. 

Ma non è tutto, perché da queste due correnti principali nascono tecniche e stili differenti tra loro. Gli insegnamenti Reiki tramandati dal Maestro Usui hanno compiuto il giro del mondo, passando da infinite scuole e vari maestri che li hanno arricchiti e personalizzati a tal punto da allontanarli dal metodo originario.

In un mare magnum di terapie olistiche e metodologie, in cui differenti trattamenti e tecniche si presentano impropriamente con il nome “reiki”, è importante sapere che la pura disciplina Reiki praticata dal Maestro Usui è unica, ed esistono operatori e insegnanti Reiki qualificati.

Come avvicinarsi al Reiki e imparare a farlo

L’apprendimento e l’intero percorso spirituale del Reiki, avviene attraverso 4 livelli e la cerimonia dei Reiju (armonizzazioni):

Primo livello

Con il primo livello si gettano le basi del Reiki, dalle origini alle tecniche di meditazione, fino a imparare le posizioni delle mani per l’autotrattamento, prima di poterlo praticare anche sui propri cari.

Secondo livello

Attraverso il Secondo livello si impara a utilizzare i simboli, a trattare a distanza e a conoscere le tecniche e i metodi tradizionali orientali.

Terzo livello

Con il Terzo livello si riceve il quarto simbolo e si impara a utilizzarlo e ad approfondire le nozioni sui simboli Reiki.

Quarto livello

Il Quarto Livello, normalmente lo si desidera dopo anni (oppure mai) di pratica e di ricerca della propria armonia interiore, prepara all’insegnamento e alla trasmissione della conoscenza e dell’esperienza del Reiki.

 

 

Approfondimenti Massaggio Sonoro

 

 

Massaggio sonoro: benefici e come si fa

Quali sono i benefici del massaggio sonoro, in che modo agisce sulle vibrazioni interne al nostro corpo e perché è utile per arginare anche i pensieri circolari e ripetitivi. Siamo vibrazione materializzata, siamo suono: esiste una tecnica di massaggio che agisce proprio su questo principio e consente di armonizzare i propri pensieri e le proprie funzioni organiche. Scopriamo da vicino il massaggio sonoro.

Come funzionano le campane tibetane

«Le campane tibetane producono il suono con una gentile percussione o uno sfregamento eseguito con un battente. Possono essere suonate per una meditazione o un massaggio individuale o per sessioni di meditazione di gruppo» 

Massaggio sonoro: come si svolge 

Il massaggio sonoro si esegue di solito su un lettino, ma anche su un tatami o una superficie imbottita; dura circa un'ora ed è nella fase finale, dopo che l'operatore ha fatto suonare le campane e il successivo sollevamento, che si ha un beneficio immane, che si apre tutta la possibilità per il ricevente di lasciar fluire nel corpo. L'operatore dispone di diverse campane, di varie dimensioni. A volte è dotato di ulteriori strumenti sonori come campanelli o altri strumenti. Le campane vengono chiamate anche Singing Bowls e possono essere in colore dorato, nere, argentate o verdi, spesso con scritte in Sanscrito raffiguranti l'Ohm o i Chakra. In alcuni casi la lega di cui sono composte viene associata all'energia di determinati pianeti: Oro per il Sole, Ferro per Marte, Mercurio per il pianeta Mercurio, Rame per Venere, Stagno per Giove, Piombo per Saturno e infine Argento per la Luna. È in base alla sua personale sensibilità che sceglie quali campane usare e per quanto tempo.                                                                                                 Un operatore esperto sa cogliere i cambiamenti del suono: si tratta di saper entrare anche nel corpo vibratorio della persona e interagire con i cambiamenti che possono avvenire durante la sessione. Occorre anche un'intuizione efficace per poter cogliere lo stato emotivo fluttuante del ricevente.

A strutturare il massaggio sonoro con le campane è stato Peter Hess.                                                                                         

Come avviene la loro influenza? «Che si appoggino al corpo oppure anche solo vicino, agiscono attraverso le onde vibrazionali, e lo spostamento d’aria che ne consegue ha benefici effettivi dal punto di vista muscolare ed osteo-articolare». Non a caso, alcuni studi scientifici hanno evidenziato che il suono delle campane produce delle onde molto simili a quelle alfa prodotte naturalmente dal cervello durante gli stati di meditazione e quando si è completamente calmi. Per questo motivo, questi strumenti stimolano il benessere fisico, mentale e spirituale.

Massaggio sonoro: quali sono i benefici 

C'è da comprendere che il suono ha il potere di armonizzare la materia e la materia è quanto "vestiamo". Questa materia contiene acqua e l'acqua risente della vibrazione e può esserne influenzata. Agendo sulla nostra acqua interna, il suono realizza una riorganizzazione molecolare e trasforma, nel senso reale e più concreto del termine. Di fatto, il suono "sblocca" l'energia e fluisce al nostro interno. Ovvio che la sua efficacia dipende anche molto dall'accoglienza e dallo stato emotivo del ricevente, nonché dalla abitudini che influenzano il suo sistema nervoso (alimentazione, qualità dei pensieri), ma di fatto il beneficio è assicurato e il loro effetto va a toccare anche il sistema immunitario, potenziandolo. Oltre a far entrare il corpo in un profondo stato di relax, il suono delle Ciotole allevia i dolori articolari e muscolari , calma il mal di testa, stimola la circolazione sanguigna e permette l’espulsione delle tossine e rinforza il sistema immunitario. A livello mentale, scioglie tensioni e blocchi, rilassa la mente, aumenta l’autostima e potenzia la creatività. Infine, spiritualmente agisce ripulendo i chakra, migliorano l’autostima e creano un maggiore equilibrio nella propria vita. Il massaggio sonoro migliora la percezione del corpo nel ricevente, favorisce una respirazione profonda, agisce positivamente sugli stati ansiosi, induce  un rilassamento autentico e combatte lo stress, allenta l'aggressività. Risolvere contratture e dolori muscolari. Rilassa profondamente la parte destra e sinistra del cervello, eliminando le tensioni e stimolando l’espulsione delle tossine dal corpo.

 

 

 

 

 

 

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